La divisa nello ShenDo è' studiata per rammentare la provenienza delle Arti Marziali, difatti è disegnata riprendendo l'abito dei monaci Tibetani.

Le ragioni per ispirarsi proprio ai monaci Tibetani e non a quelli di un altro paese orientale, sono molteplici.

Una di queste è perchè Lo ShenDo come Arte vera e propria è nata nel Monastero di Sherabling, un importante monastero Tibetano situato nel nord dell'India.

Un altro motivo è che nella società moderna, la cultura Tibetana è quella che maggiormente mantiene salde le sue tradizioni meditative attraverso una continuità di lignaggio, ininterrotto.

La parte inferiore è costituita da un pantalone molto largo di colore rosso bordeaux che a prima vista sembra il grosso "tubo" di stoffa che i monaci indossano al posto dei pantaloni, ricordando vagamente l'Hakama dei Samurai adottata dal Kendo, dallo Iaido, dall'Aikido, etc. Sulla gamba sx vi è posto il "logo" dello ShenDo.

La parte superiore è costituita da un Ji in stile cinese, senza maniche come la giacca che indossano i monaci di colore giallo ocra con le bordature color arancione oro. Nella schiena è posto il logo del Dojo (o della società) di provenienza. La cintura nera avrà invece la giacca bordata con il color rosso bordeaux.

La cintura è quella tipica delle Arti Marziali giapponesi e viene posta sopra la giacca.

La ragione principale per la quale la divisa dello ShenDo è così simile all'abito monacale è comunque per ricordare sempre dove e perchè le Arti Marziali nacquero, un promemoria a non separare mai lo Yin dallo Yang, a rammentare sempre lo spirito pacifista ed a sforzarsi costantemente di armonizzare corpo, mente e spirito.